IL CONTRIBUTO DI BIMAR PER L'EMERGENZA COVID-19


Per sostenere l’Italia in questo momento di emergenza globale, grazie a una consolidata rete di contatti con il mondo produttivo cinese, Bimar ha messo in produzione 1.350.000 mascherine e 1.500 test veloci per la rilevazione del Covid-19, da importare nel nostro Paese. Il tutto sotto la supervisione del proprio personale distaccato in Cina,

Purtroppo le pratiche per l'importazione hanno subito un forte ritardo a causa delle numerose difficoltà burocratiche. Grazie al supporto concreto ed efficace dell'On. Stefania Zambellini il primo lotto dei dispositivi prodotti è finalmente giunto in Italia ed è stato immediatamente donato.

Una vera assurdità, se si pensa che il tutto si è svolto nelle settimane in cui le mascherine erano introvabili e i nostri medici e gli operatori sanitari lavorano tuttora in condizioni di grande precarietà. Solo recentemente, anche grazie all’aiuto dell’europarlamentare On. Stefania Zambelli, abbiamo ricevuto il primo carico di 12.000 mascherine chirurgiche testate, che abbiamo donato alle Case di Riposo ed agli anziani dei paesi gardesani: Sirmione, Salò, Desenzano, Padenghe e tanti altri. Per i test è stata fatta una donazione specifica alla Poliambulanza di Brescia, che ora ne sta testando l’efficacia.

Spiega Edoardo Brianzi, CEO di Bimar.

Nei mesi a venire dovremo continuare ad indossare obbligatoriamente le mascherine, per evitare possibili riprese del contagio. I nostri presidi verranno inseriti anche nel circuito della GDO e saranno a disposizione di tutti i cittadini.



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